Ricette

Quella pugliese è una cucina semplice legata soprattutto al lavoro della terra, che non conosce gli apporti delle corti, ma che ha elaborato piatti tipici dai molti sapori e profumi. Quattro i cardini di questa gastronomia: olio, grano, verdure e pesce.

Dalla fascia costiera adriatica, tutta ammantata di stupendi oliveti, si ricava quell’olio che ha un posto d’onore in cucina e che rappresenta circa un terzo della produzione complessiva italiana. Nella pianura del Tavoliere si coltiva il grano duro, all’origine di innumerevoli tipi di pasta e del celebre pane pugliese, scuro e saporito. Molto diffuse e di qualità pregiata sono le produzioni ortofrutticole, alla base di piatti originalissimi, elaborati comunque in tutte le provincie senza differenze sostanziali.

Federico II che fece della regione la sua patria d’elezione, apprezzava moltissimo questa cucina dagli aromi superbi, dove l’aglio immancabile sul Tavoliere, cede lo scettro alla cipolla scendendo verso sud.
Magnifico è il capitolo delle paste fatte a mano, che in quest’area sono condite sopratutto con le verdure: pasta e cime di broccoli, pasta e cavoli, maccheroni e melanzane, pasta e purea di fave, spaghetti e cicoria. In Puglia c’è l’uso di chiudere il pranzo con le verdure crude come: finocchi, rapanelli o sedani.

E la carne? Come in tutto il sud, quella bovina è scarsa; di largo impiego invece la selvaggina, i volatili, il maiale, il coniglio selvatico, e soprattutto la carne ovina, dove la regione è al terzo posto nella produzione nazionale, dopo Sardegna e Lazio. Piatto di origine remota e ormai rarissimo è la «quagghiaridde», ventricina di montone ripiena di frattaglie tagliuzzate e unite a scamorza, uova, salame.

Su tutta la costa pugliese, adriatica e ionica, il pesce è molto abbondante. Dai polipetti baresi, alle alici che si mangiano crude; dai frutti di mare alle ostriche coltivate secondo un uso che risale a molti secoli fa; dalle cozze di Taranto, che vengono cotte spesso “arracanate” cioè coperte con mollica di pane e prezzemolo, con aglio, olio, origano e pomodoro, alle triglie di scoglio di Polignano, dal dorso iridescente che, appena girate sulla brace, si sciolgono in un liquido rosso, offrendo una salsa naturale di squisitezza inarrivabile.
Importante è anche il contributo dato alla tavola pugliese dalle numerose specialità di latticini e dolci a base di mandorle.

Antipasti

Alici marinate

Ingredienti
400 g di alici, aceto di vino bianco, aglio, alloro, farina, sale, pepe, olio d’oliva, pan grattato, pecorino grattugiato, prezzemolo ed acqua

Preparazione
Dopo aver ben lavaro le alici, infarinarle e friggerle. Rosolare a fuoco lento, 6 cucchiai di olio d’ oliva, aglio ed alloro ed aggiugere l’aceto di vino bianco facendo bollire il tutto per circa 5 minuti.
Versare il composto sulle alici e lasciar riposare per qualche ora.

Cozze fritte

Ingredienti
500 g di cozze, 50 g di farina, 1 uovo, sale e pepe.

Preparazione
Lavate bene le cozze, sistematele in un tegame con coperchio e lasciatele aprire a fuoco lento. Eliminate le valve.
In un piatto mettete la farina e in un altro l’uovo battuto. Passate il frutto prima nella farina e poi nell’uovo e friggete in abbondante olio bollente. Servite ben caldo.

Cozze gratinate

Ingredienti
700 g di cozze, 3 uova, pangrattato, olio e prezzemolo.

Preparazione
Lavate bene le cozze e apritele utilizzando la punta di un coltello. Inumidite il fondo di una teglia con qualche cucchiaio di acqua salata e disponetevi le cozze.
Conditele con pangrattato, prezzemolo tritato, olio sale e pepe. Infornate la teglia e, a cottura quasi ultimata, versate sulle cozze le uova sbattute e condite con sale e pepe.

Le pittule

Ingredienti
1 kg di farina 00, acqua tiepida q.b., sale q.b., un cubetto di lievito di birra.

Preparazione
In un ampio recipiente mettere la farina 00, il lievito di birra sciolto in acqua calda ed il sale necessario; mescolare fino ad ottenere un impasto morbido. Lavorarlo fin quando gli ingredienti saranno ben amalgamati e l’impasto comincerà a gonfiarsi.
Coprire il recipiente per consentire la lievitazione avendo cura di sistemarlo in un luogo caldo per almeno tre ore; in questo periodo di tempo l’impasto triplicherà il suo volume. (Aspetto da considerare nella scelta del recipiente).
Dopo la lievitazione si passa alla cottura; con l’aiuto di un cucchiaio, prendere un po’ d’impasto grande quanto una noce e versarlo in olio bollente, facendo friggere e colorire. Aver cura di bagnare il cucchiaio ogni volta che si effettua l’operazione.
Scolare bene le nostre pìttule e farle asciugare su carta assorbente. All’impasto di base si possono aggiungere tutti gli ingredienti che vogliamo: baccalà o cavolfiori bolliti, un misto di olive acciughe e pomodorini, peperoni e tutto ciò che la fantasia ci suggerisce.

Pittole

Ingredienti
200 g di farina, 1/2 panetto di levito, acqua tiepida, sale, capperi, pomodorini al filo, olive nere, trito di cipolla, trito di peperoncino, olio d’ oliva

Preparazione
Creare una massa molto morbida con farina, lievito, acqua e sale e lasciar lievitare l’ impasto per circa 2 ore.
A parte preparare un impasto composto da: capperi, pomodorini, olive snocciolate, peperoncino e cipolla che verrà unita alla massa lievitata. Frmare delle palline e friggerle in olio bollente.

Contorni

Carciofi sott’olio

Ingredienti
7 carciofi freschi, limone, aceto, alloro, grani di pepe nero, olio extravergine d’ oliva.

Preparazione
Mondare i carciofi privandoli del gambo e delle foglie più esterne. Mettere i cuori in una bacinella coprendoli con abbondante acqua e limone e successivamente porli in un tegame con abbondante acqua ed aceto portandoli ad ebollizione.
Scolare i carciofi al dente e lasciarli riposare per un’ intera notte a testa in giù su un panno di cotone. Si dispongano a strati in boccacci sterilizzati, le foglie d’ alloro, i grani di pepe nero ed i carciofi. Versare l’ olio extravergine d’ oliva fino al collo del boccaccio e lasciar aperto per circa 2 ore.
Chiudere i boccacci e tenerli al buio e lasciarli insaporire per circa 15 giorni.

Cicerchie alla pizzaiola

Ingredienti
1 kg di cicerchie, sale ed aglio q.b., 100 g di capperi, peperoni, prezzemolo, peperoncino, olio extravergine d’ oliva.

Preparazione
Si fanno cuocere le cicerchie ammollate in una pignatta di coccio con acqua, sale e aglio. Separatamente si prepara un trito di aglio, capperi, peperoni all’ aceto, prezzemolo e peperoncino da soffriggere in olio extravergine d’ oliva. Quindi aggiungere filetti di pomodoro e far cuocere tutto.
A cottura ultimata della pizzaiola, la si versa nella pignatta di coccio e la si fa bollire per 5 minuti con il brodo di cottura delle cicerchie. Indi servire in ciotole di terracotta con una spolverata di prezzemolo tritato.

Fave e cicorie

Ingredienti
1 kg di fave,1 kg di cicorie, ½ cipolla, sale.

Preparazione
Lavate le cime di cicorie ed eliminate le foglie più esterne. Riempite un pentolone di acqua, salatela e poco prima che bolla versate prima le fave e dopo un paio di minuti le cicorie.
Lasciate cuocere fino a quando le verdure cedono al tatto.

Fave fritte

Ingredienti
1 kg di fave, 1 patata bella grande, olio per frittura, sale.

Preparazione
Fate cuocere le fave aperte in acqua salata insieme alla patata.
Nel frattempo avrete riscaldato il forno dove passerete per 5 minuti le fave che avrete precedentemente scolato per bene.
Quindi friggetele per 2-3 minuti in abbondante olio extravergine di oliva.

Funghi cardoncelli trifolati

Ingredienti
1 kg di funghi cardoncelli, 3 spicchi d’ aglio, peperoncino, olio e sale q.b., prezzemolo tritato.

Preparazione
Pulire bene e sciacquare più volte i cardoncelli. Soffriggere l’ aglio, tagliato in più parti, in olio extravergine d’ oliva.
Aggiungere i funghi e lasciar cuocere il tutto a fuoco molto lento. A metà cottura aggiungere il sale ed il peperoncino. A fine cottura aggiungere il prezzemolo ben tritato e lasciare raffreddare.

Insalata di arance

Ingredienti
4 arance sanguigne, cipolle, acciughe, sale ed olio q.b.

Preparazione
Affettare le arance e disporle in una coppa. Condirle con sale, olio, cipolle, acciughe e servirle in tavola.

Lampascioni al forno

Ingredienti
1 kg di lampascioni, 1 kg di patate, olio,sale e pepe.

Preparazione
Mettete a bagno i lampascioni, asciugateli e incideteli con un taglio a croce.
Pelate e tagliate a fette le patate. Disponete i lampascioni e le patate in una teglia con olio ,sale e pepe. Infornate e lasciate cuocere per circa un’ora.

Melanzane ripiene

Ingredienti
2 melanzane di media grandezza, 2 uova, mollica di pane raffermo, pecorino grattugiato, prezzemolo, basilico, 6 pomodori, 2 spicchi d’ aglio, olio d’ oliva e sale.

Preparazione
Lavare e tagliare le melanzane in due parti per il lungo. Svuotarle in parte della polpa che verrà tagliata a dadini, soffritta in una padella con olio, aglio ed un pò di sale per circa 15 minuti.
Separatamente in un piatto, preparare un impasto composto da uova, mollica di pane sbriciolata, il pecorino, sale, aglio e prezzemolo tritato. Riempire le melanzande dell’ impasto preparato, coprirle con un pò di sughetto fresco ottenuto cuocendo per qualche minuto i pomodori a pezzi, il basilico, l’olio, l’ aglio ed il sale.
Cuocere il tutto in forno a 180° e servire ben caldo.

Patate alla pecurieddu scappatu

Ingredienti
1 kg di patate, 2 cipolle, prezzemolo, foglie d’ alloro, pan grattato, pecorino grattugiato, pepe, 1/2 bicchiere di acqua o vino bianco.

Preparazione
Tagliare le patate a fette, lavarle e salarle. Sistemarle in un tegame da forno con un pò di cipolla tagliata a fettine molto sottili, del prezzemolo, i pomodorini, il rosmarino e qualche foglia d’ alloro.
Sistemare le patate e cospargerle con abbondante pan grattato, pecorino grattugiato, un filo d’ olio oliva, pepe e 1/2 bicchiere d’ acqua o vino bianco.
Mettere il tutto in forno a 180-200°.

Patate alla tarantina

Ingredienti
1 kg di patate, pecorino grattugiato, 4 uova, farina, olio d’oliva, sale e pepe.

Preparazione
Pelare le patate, lavatele e grattugiatele. Mettetele quindi in unaterrina con tre manciate di pecorino, due cucchiai di farina, sale, pepe e , amalgamendo il tutto con le uova. Versate poi il composto appena ottenuto nell’olio bollente e friggetelo a cucchiaiate in modo da ottenere delle frittelle.
Quando saranno ben dorate, mettetele a riposare per qualche minuto su un foglio di carta assorbente, salatele leggermente e servitele subito ben calde.

Ricotta fritta

Ingredienti
500 g di ricotta fresca pugliese, 50 g di farina, 2 uova, olio extravergine di oliva.

Preparazione
Tagliare la ricotta a fette dello spessore di 1 cm circa, infarinarle facendo attenzione a non romperle, passarle nelle uova (in precedenza leggermente sbattute) e friggerle in una padella con olio ben caldo fino a farle dorare.
Togliere le frittelle con una paletta forata ed adagiarle su della carta da cucina assorbente; dopo averle un po’ asciugate trasferitele in un piatto da portata (preriscaldato) e quindi servire o come contorno o come dessert: nel secondo caso si devono cospargere con abbondante zucchero.

Sformato di verdure

Ingredienti
1 kg di cicorielle selvatiche e sivoni, 1/2 kg di polpettine di carne, olio e sale q.b., 2 uova, 150 g di mozzarelle.

Preparazione
Lessare le verdure in abbondante acqua salata. Preparare le polpettine di carne. Disporre in un tegame unto di olio uno strato di verdure, poi le polpette, le mozzarelle ed infine un altro strato di verdure.
Cuocere il tutto a fuoco lento.
Successivamente sbattere le uova e a metà cottura versarle sullo sformato, coprite il tutto ed ultimare la cottura.

Primi Piatti

Cavatelli e rucola

Ingredienti
1/2 kg di cavatelli, 10 pomodorini al filo, spicchi d’aglio, rucola, ricotta marzotica, sale ed olio q.b.

Preparazione
In una padella soffriggere l’ aglio ed aggiungere i pomodorini. Far cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
A fine cottura, riporre la pasta in una coppa ed aggiungere sugo, rucola ed una manciata di ricotta marzotica. Servire il tutto ben caldo.

Ciceri e tria

Ingredienti
200 g di ceci, 200 g di tagliatelle fatte in casa, sedano, cipolla, aglio, olio d’oliva, sale.

Preparazione
Ammorbidire i ceci per un giorno in acqua fredda. Trascorso il tempo necessario versateli in una pentola, copriteli con acqua fredda e salata, aggiungete l’odore del sedano, la cipolla tagliata in due, uno spicchio d’aglio e lasciate bollire a fiamma bassa per tre o quattro ore fino a quando i ceci non saranno cotti.
Unite poi la pasta e quando anche questa sarà pronta versatela nei piatti e conditela con l’olio d’oliva.

Minchiarieddi

Ingredienti
1 kg di farina di grano duro, 250 g di formaggio ricotta grattuggiato, 1 l di salsa di pomodoro, un mazzetto di basilico, acqua, sale q.b.

Preparazione
Sulla spianatoia si dispone la farina di grano e, aggiungendo poco a poco l’acqua, si impasta e si lavora energicamente.
Il calore delle mani e la forza rende la pasta morbida e vellutata; si fanno dei maccheroni lunghi e sottili che si tagliano poi successivamente della lunghezza desiderata (4 o 5 cm).
Si cavano con il ferro da maccheroni e si lasciano asciugare stesi su una tovaglia asciutta o su un piano di legno.
Si cuociono in abbondante acqua salata e si condiscono con sugo di pomodoro fresco cotto col basilico, formaggio ricotta grattuggiato.

Orecchiette con cime di rapa

Ingredienti
400 g di orecchiette, 400 g di cime di rapa, spicchi d’aglio, pezzetti di filetti di acciuga, olio extravergine d’oliva e sale.

Preparazione
Lessare in abbondante acqua salata le orecchiette. Dopo qualche minuto gettare insieme alle orecchiette le cime di rapa (che sono più rapide in cottura). Mentre cuociono, sciogliere in abbondante olio i pezzetti di acciuga con l’aglio facendo attenzione a non scurirlo.
Scolate le orecchiette versarle in una terrina da portata e condirle con l’olio con l’acciughe.

Orecchiette con polpette al sugo

Ingredienti
1/2 kg di orecchiette grosse fatte in casa.
Polpette: 200 g di vitello macinato, 200 g di maiale macinato, latte, 1 uovo, sale, latte e mollica di pane.
Sugo: 1/2 kg di polpa di pomodoro, 1/2 bicchiere di vino bianco, 1 cipolla, sale ed olio d’ oliva.

Preparazione
Preparare le polpettine amalgamando tutti gli ingredienti.
In una pentola versare l’ olio, la cipolla affettata e quando si imbiondisce, riporre le polpettine girandole con molta cautela. Irrorare con il vino fino a creare un sughetto.
Quando le polpette sono ben rosolate, aggiungere il pomodoro, il sale e cuocere fino a rendere il sugo un pò denso. Cuocere le orecchiette in abbondante acqua salata, scolarle e insaporirle con il sughetto delle polpette.
Spargere del parmigiano grattugiato e servire in tavola.

Orecchiette con pomodori e cacioricotta

Ingredienti
500 g di orecchiette, 400 g di pomodori maturi, 4 cucchiaiate di cacioricotta, sale.

Preparazione
In un tegame mettete in olio i pomodori spezzettati e fateli cuocere per una decina di minuti.
Lessate le orecchiette in abbondante acqua salata, quindi colatele e conditele con il cacioricotta e il sugo di pomodoro preparato in precedenza. Mescolate bene la pasta e servitela subito ben calda.

Orecchiette con ragù di carne di cavallo

Ingredienti
500 g di orecchiette, 400 g di pomodori maturi, 4 cucchiaiate di cacioricotta, sale.

Preparazione
In un tegame mettete in olio i pomodori spezzettati e fateli cuocere per una decina di minuti. Lessate le orecchiette in abbondante acqua.

Orecchiette con salsa di noci

Ingredienti
1 kg di orecchiette, 600 g di strascinate, 300 g di noci, 40 g di olio d’ oliva, sale e pepe q.b.

Preparazione
Sgusciare le noci e togliere i gherigli, pestarli in un mortaio fino a formare una pasta omogenea da versare poi in una scodella con olio, sale e pepe. Cuocere le orecchiette in abbondante acqua salata, scolarle e condirle con la salsa di noci.

Sformato di pasta con le melanzane

Ingredienti
400 g di sedani rigati, 2 kg di pomodori, 1 kg di mozzarelle, 1/2 kg di melanzane, parmigiano grattuggiato, 1 cipolla, olio extravergine d’ oliva, sale q.b.
Polpettine: 200 g di carne di vitello macinata, 200 g di mollica di pane, latte, 1 uovo, sale q.b.

Preparazione
Soffriggere la cipolla in poco olio, unire la salsa ed il sale e lasciar cuocere per mezz’ ora circa.
Tagiare le mozzarelle a piccoli pezzi. Preparare l’ impasto delle polpettine amalgamando tutti gli ingredienti, friggerle e passarle nel sugo per farle insaporire.
Tagiare le melanzane a fette sottili, friggerle e, quando sono ancora calde, foderare un tegame tondo da forno.
Lessare la pasta in abbondante acqua salata e scolarla a metà cottura. Dopo aver messo da parte un pò di sugo, condire la pasta con i vari ingredienti, sistemarla nel tegame foderato di melanzane e versare il sugo rimasto. Infornare in forno ben caldo per 30 minuti circa. Capovolgere il tegame in un piatto da portata, e porre al centro dello sformato di pasta un ciuffetto di basilico.
Servire caldo.

Spaghetti alle cozze

Ingredienti
500 g di spaghetti, 600 g di cozze, 500 g di pomodori, aglio, prezzemolo, olio d’oliva, sale.

Preparazione
Tritare una manciata di prezzemolo con uno spicchio d’aglio. Aprite le cozze e scolatele dalla loro acqua, staccate infine il mollusco e lasciate riposare a parte.
Lessate gli spaghetti in abbondante acqua salata, intanto, in un recipiente a parte rosolate l’aglio e il prezzemolo nell’olio, unite i pomodori tagliati a pezzetti e, dopo qualche minuto le cozze.
Lasciate cuocere a fiamma alta mescolando di tanto in tanto e fate amalgamare bene il fondo di cottura, quindi aggiustate di sale.
Quando gli spaghetti saranno cotti, scolateli e conditeli con il sugo preparato in precedenza.

Tagliatelle al limone

Ingredienti
300 g di fettuccine, 100 g di burro, 100 g di panna da cucina, 1 scorza di limone grattugiato, parmigiano grattugiato.

Preparazione
Porre in una casseruola il burro, la panna, la scorza di limone ed il pecorino.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e condirla con il sugo preparato.
Aggiungere il parmigiano, amalgamare il tutto e servire in tavola.

Teglia di patate, riso e cozze

Ingredienti
1 kg di cozze di Taranto, 400 g di riso (una varietà che non scuoce), 5 o 6 patate medie, 3 cipolle medie, 6 o 7 pomodori rossi medi, 50 g di pecorino grattugiato, 1 spicchio d’aglio, 1 ciuffo di prezzemolo, sedano, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.

Preparazione
Lavare ben bene le cozze (sotto acqua corrente) strofinando i gusci con una retina di acciaio ed aprirle a mezzo guscio con l’apposito coltello (il guscio senza mollusco và buttato).
Pulire le patate e tagliarle a fette spesse, sbucciare ed affettare le cipolle, tritare il prezzemolo con l’aglio ed il sedano.
Ungere con l’olio una teglia con bordi alti dal diametro di 30 cm circa, disporre le cipolle, le patate, il trito di prezzemolo sedano ed aglio, il riso e le cozze (con il mollusco rivolto verso il basso), spolverare con il pecorino e condire con sale e pepe; ripetere l’operazione sino all’orlo del tegame.
Sull’ultimo strato disporre i pomodori (tagliati a spicchi) e condire con il pecorino, sale, pepe ed olio.
A questo punto riempire la teglia di acqua ed infornare per 40 minuti circa a 180°; durante la cottura verificare che l’acqua sia sufficiente, in caso contrario aggiungerne la quantità necessaria per terminare la cottura.

Tubettini alle cozze

Ingredienti
300 g di tubettini, 1 kg di cozze, 1 spicchio d’ aglio, 2 pomodori rossi, olio d’ oliva, prezzemolo e sale.

Preparazione
Pulire ed aprire le cozze. In una padella soffriggere l’ aglio, aggiungere i pomodori a pezzi, le cozze e lasciar cucinare per circa 10 minuti.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata ed al momento di servire, aggiungere il sugo preparato ed una spruzzata di prezzemolo.

Zuppa di cozze alla tarantina

Ingredienti
1 kg di cozze, aglio, peperoncino, 300 g di pomodori, olio d’oliva, sale, prezzemolo, crostini di pane.

Preparazione
Versate in una larga padella qualche cucchiaiata di olio e in esso fate soffriggere uno spicchio di aglio schiacciato e un pezzo di peperoncino. Appena l’aglio comincerà a colorirsi, toglietelo insieme al peperoncino e al loro posto mettete i pomodori privati della pelle e dei semi.
Condite con poco sale e lasciate cuocere a fuoco vivace per una decina di minuti; poi aggiungete le cozze (che avrete lavato e fatto saltare in una padella con qualche cucchiaiata di olio per farle aprire), insieme al loro sugo accuratamente filtrato.
Ultimate la zuppa con una spolverata di prezzemolo e distribuitela nelle scodelle guarnite con crostini di pane.

Zuppa di frutti di mare

Ingredienti
200 g di cozze, 200 g di vongole, 200 g di datteri, 100 g di cozze patelle, 2 cucchiai di olio d’ oliva, 500 g di pomodori pelati, aglio, prezzemolo, peperoncino, fettine di pane abbrustolito.

Preparazione
Mettere i frutti di mare ben lavati in una zuppiera con il sale. In una casseruola far rosolare, nell’ olio, lo spicchio d’ aglio e poi versare i frutti di mare. Cucinare il tutto a fuoco vivo fino a quando i gusci dei frutti non si saranno aperti.
Aggiungere i pomodori e far insaporire per 15 minuti circa. Prima di servire nei piatti, cospargere i frutti con peperoncino, prezzemolo, ed aggiungere i crostini di pane.

Zuppa di pesce

Ingredienti
2 scorfani, 4 scampi, 2 polpi, 4 seppie, 4 fette di pescatrice, 4 gamberoni, 1/2 kg di molluschi misti, 1/2 kg di filetti di pomodoro, 4 fette di pane casereccio, aglio, olio, prezzemolo, sale e pepe q.b.

Preparazione
Soffriggere in una padella 2 spicchi d’ aglio, calare le varie tipologie di pesce e sfumare con il vino e cuocere a fuoco lento.
A metà cottura unire il sughetto preparato a parte sfriggendo nell’ olio uno spicchio d’ aglio e aggiungere i filetti di pomodoro ed un pizzico di sale. Ultimata la cottura a fuoco lento, pepare il tutto e cospargere con prezzemolo.

Secondi Piatti

Agnello con i piselli

Ingredienti
1 kg di agnello a pezzi, 1 cipolla, 400 gr di piselli freschi (al netto dei baccelli), olio extra vergine di oliva, prezzemolo, sale pepe.

Preparazione
Sbucciare ed affettare la cipolla, in un tegame farla imbiondire con 100 g circa di olio; non appena si è rosolata aggiungere l’agnello e fare cuocere per 15 minuti.
Dopo questo tempo aggiungere i piselli, un po’ di pepe, sale e prezzemolo e lasciare cuocere a fuoco medio per 30 minuti circa (con la pentola chiusa).

Agnello con le patate al forno

Ingredienti
2 kg di agnello con l’osso, 2 kg di patate, olio d’oliva, 2 spicchi d’aglio, 1/2 cipolla, pangrattato, 20 pomodori pendolini, un bel rametto di rosmarino fresco, vino bianco secco, sale e peperoncino.

Preparazione
In una grande teglia di alluminio, “lu stanàtu”, che possa andar bene anche sulla fiamma oltre che nel forno, si metta un bicchiere d’olio d’oliva, quindi si mettano i pezzetti d’agnello ben lavati sotto acqua corrente.
Si uniscano gli spicchi d’aglio schiacciati con la lama d’un coltello e gli aghi di rosmarino su tutta la superficie.
Si ponga la teglia sulla fiamma e a fornello alto si faccia rosolare l’agnello nell’olio, si unisca la cipolla tagliata a fettine sottilissime, quindi si pelino le patate e, dopo averle tagliate a spicchi grossi, si mescolino all’agnello, poi si condiscano con il sale e il peperoncino, si mescolino ancora utilizzando una grossa spatola, poi si metta la teglia in forno già caldo a 220° e si faccia cuocere agnello e patate, spruzzando prima col vino bianco e poi, se necessario, anche con un mestolino di acqua calda.
5 minuti prima di togliere l’agnello dal forno, si cosparga di pangrattato e si faccia rosolare sotto il grill.

Agnello e salsiccia con funghi

Ingredienti
1/2 kg di salsiccia di maiale, 1/2 kg di agnello, 1/2 kg di funghi cardoncelli, 2 spicchi d’ aglio, pomodorini al filo, pecorino grattugiato, olio e sale q.b.

Preparazione
Porre in un tegame da forno ben unto d’ olio, l’ agnello, la salsiccia ed i funghi cardoncelli lavati. Aggiungere l’ aglio sminuzzato, i pomodorini al filo tagliati a metà, il sale ed il pecorino grattugiato.
Cospargere il tutto con olio e mezzo bicchiere d’ acqua ed infornare a 220°. A metà cottura abbassare la temperatura facendola arrivare a 180°.

Alici arracanate

Ingredienti
800 g di alici fresche, 100 g di pane raffermo, prezzemolo, aglio, olio d’oliva, sale e pepe.

Preparazione
Spinate e lavate le alici. Disponetele in una tortiera precedentemente unta, cospargetele con un trito di aglio e prezzemolo e ricopritele con il pane raffermo sbriciolato.
Irrorate con un filo d’olio e formate con gli stessi ingredienti un altro strato.
Mettete poi la tortiera in forno e fate cuocere a 180º C fino a quando la superficie della preparazione non sarà ben dorata. Servire le alici calde.

Castrato alla brace

Ingredienti
4 costolette di castrato, timo, olio, sale.

Preparazione
Infilate nello spiedo le costate di castrato.
Preparate, in un braciere, la carbonella con scorze di mandorle, scorze di nocciole e rametti di timo. Ponetevi sopra lo spiedo e iniziate a cuocere avendo cura, di tanto in tanto, di girarlo.
Spargete sulla carne, qualche istante prima di ritirare dal fuoco, un po’ di sale.

Cocule

Ingredienti
3 patate, 200 g di pan grattato, 50 g di ricotta forte, 1 uovo, passata di pomodoro, prezzemolo, menta, latte, cipolla, olio d’ oliva, sale q.b.

Preparazione
Lessare le patate, schiacciarle ed impastarle con il pan grattato, l’ uovo, il sale, il pepe ed un pò di latte e creare delle piccole polpettine. preparare un sughetto con l’ olio, la cipolla e la passata di pomodoro. Disporre le polpettine in un tegame da forno, condirle con la salsa e cuocere a forno caldo per circa 30 minuti.

Coniglio al forno

Ingredienti
800 g di coniglio a pezzi, 2 bicchieri di vino bianco, prezzemolo tritato, pecorino grattugiato, olio d’ oliva, 1 spicchio d’ aglio, foglie d’ alloro, 6 pomodorini appesi, sale e pepe q.b.

Preparazione
Lavare bene il coniglio con acqua mista ad 1 bicchiere di vino, 1 bicchiere di aceto e succo di limone. Soffriggere l’ aglio in poco olio ed aggiungere il coniglio. Sfumare con il vino e far evaporare fino a dorare i pezzi di coniglio.
Aggiungere l’ alloro, i pomodorini, il sale ed il pepe. Coprire il tutto ed infornare a 180° per 30 minuti circa.

Coniglio alla contadina

Ingredienti
Coniglio, patate, alloro, sedano, aglio, aceto, olio extravergine d’oliva.

Preparazione
Tagliare a pezzi il coniglio e condirlo con olio extravergine d’oliva, alloro, sedano, aglio pestato, sale, pepe e mezzo bicchiere di aceto di vino. Lasciare marinare la carne per almeno mezz’ora perchè possa ben insaporirsi. In una pignatta (tegame di terra cotta) mettere le patate tagliate a spicchi o a fette e condite con olio extravergine d’oliva, pepe e sale.
Alzare il coniglio dal condimento e disporlo tra le patate. Cuocere a forno ben caldo fino a completa cottura degli ingredienti.

Il marro

Ingredienti
1 kg di interiora e frattaglie di agnello, aceto,sale e aromi.
Procuratevi una reticella per alimenti.

Preparazione
Tagliate a pezzetti le interiora e le frattaglie di agnello. Fate ammorbidire la reticella in acqua con aceto. Asciugatela e stendetela su un piano. Mescolate le interiora e le frattaglie con prezzemolo, sale e pepe nero. Arrotolate la reticella a forma di salsicciotto e legatela tutt’intorno con le budella, facendo attenzione a non far uscire nessun ingrediente.
Infine infilzate il marro sullo spiedo e cuocetelo a fuoco lento.

Orata alla pugliese

Ingredienti
1 grossa orata (circa 1 kg), 50 g di pecorino grattugiato, 4 belle patate, una manciata di prezzemolo, olio d’oliva, aglio, sale e pepe.

Preparazione
Tritare insieme il prezzemolo e due spicchi d’aglio. Affettare le patate. Pulire e lavare l’orata. In una pirofila versare 4 o 5 cucchiaiate di olio, distribuirvi sopra la metà del trito di prezzemolo, metà delle patate affettate e metà del pecorino grattugiato.
Sistemare su questi ingredienti il pesce e distribuirvi sopra tutti gli altri ingredienti avanzati e ancora un poco di olio.
Salare, pepare e porre il recipiente in forno ben caldo (200º C) lasciandovelo per circa 40 minuti.
Durante la cottura scuotere ogni tanto la pirofila per impedire che il pesce e le patate si attacchino al fondo.

Polipo alla pignatu

Ingredienti
Polpo, patate, cipolla, aglio, prezzemolo, olio extravergine d’oliva, pepe o peperoncino .

Preparazione
Spellare e tagliare il polipo a piccoli pezzi, lavarlo con l’acqua corrente e metterlo in una pignatta (pentola in terracotta). Aggiungere la cipolla tagliata a fette sottili, l’aglio, il prezzemolo, le patate affettate, olio extravergine d’oliva e pepe o peperoncino a piacere.
Cuocere a fuoco lento ed a metà cottura, versare nella pignatta un bicchiere di vino bianco.
Lasciare che il vino evapori e, quindi, togliere la pentola dal fuoco. Salare, se ve n’è bisogno, solo al termine della cottura.

Polpi in umido

Ingredienti
1 kg di polpi, 500 g di pomodori ciliegina, sale, pepe, aglio.

Preparazione
Pulite i polpi, tagliateli a listarelle e poneteli in un tegame con l’aglio tritato e l’olio extra vergine.
Fate rosolare, aggiungete il vino e lasciate evaporare per un po’. Aggiungere i pomodorini, fate cuocere a fuoco moderato per circa un’ora.
A cottura ultimata spolverate con prezzemolo tritato.

Seppie ripiene

Ingredienti
1 kg di seppie, alici salate, prezzemolo, sale, formaggio, 3 uova,pane raffermo.

Preparazione
Preparate un impasto di pane raffermo bagnato condito con due uova, prezzemolo, aglio, una acciuga sottosale lavata e diliscata, qualche cappero, sale e pepe e una grattata generosa di pecorino pugliese. Riempite le seppie, che avrete precedentemente pulite privandole della pelle e dell’osso interno e lavate, con il composto chiudendo bene l’imboccatura con stecchini o filo da cucina.
Spargete in una teglia un filo di olio e infornate nel forno molto caldo fino a cottura. Se volete potete utilizzare al posto delle seppie un grosso totano, a detta di molti più saporito sopratutto se tagliato a fettone con l’olio di cottura e tutto il ripieno che spesso fuoriesce e diventa croccante.

Sgombri all’aceto

Ingredienti
1 kg di sgombri, olio, aceto, menta tritata e aglio tritato.

Preparazione
Sfilettate gli sgombri, e metterli in una tela; sistemateli in una pentola sul fuoco e fate bollire per qualche minuto.
Estraete i filetti dall’acqua, sgocciolate e poneteli in una terrina ricoperti d’aceto. Teneteli per un’ora e poi liberateli dalla tela.
Sistemate gli sgombri in un piatto di portata e conditeli con olio extra vergine d’oliva, menta e aglio tritati.

Torte Salate

Pizza al radicchio

Ingredienti
500 g di pasta di pane, 1 kg di radicchio, 2 cucchiai di capperi sotto sale, 50 g di olive nere pugliesi, 1 spicchio d’aglio, 1 tuorlo d’uovo, olio extravergine di oliva, sale e pepe.

Preparazione
Spezzettare il radicchio e cuocerlo in una casseruola con 5 cucchiai d’olio, l’aglio, sale e pepe sino a farlo ammorbidire, quindi lasciarlo raffreddare.
Stendere due terzi della pasta in una sfoglia sottile e con questa foderare una teglia da forno dal diametro di 25 cm circa; riempire quindi con il radicchio e distribuirvi, sopra, le olive snocciolate ed i capperi sciacquati e sgocciolati.
Infine, coprire con la pasta rimanente, stesa molto sottilmente, facendo attenzione a fare aderire bene i bordi; spennellare con il tuorlo e fare cuocere in forno, preriscaldato a 200°, per 30 minuti circa.
Servire tiepida.

Tortiera alla gravinese

Ingredienti
Agnello disossato, cipolla, finocchietti selvatici, pecorino grattato, uova, salsiccia secca, mozzarella.

Preparazione
Lessare i finocchietti selvatici, disossare e tagliare a pezzetti la polpa dell’agnello e soffriggerla con la cipolla. Insaporire con un bicchiere di vino bianco.
Quando il vino è completamente evaporato, aggiungere i finocchietti già lessati e spezzettati. Cucinare fino a completa cottura degli ingredienti. Mettere in una tortiera l’agnello ed aggiungere il pecorino grattato, mozzarella a fettine, salsiccia secca tagliata a rondelle e le uova battute. Cuocere a forno ben caldo per una ventina di minuti.
Per rendere il piatto più appetitoso si può ripetere il condimento, a metà cottura.

Dolci

Bocconotti

Ingredienti
500 gr di farina bianca, 40 gr di zucchero, crema pasticcera, marmellata di amarene, 1 bicchiere di vino bianco dolce (oppure marsala), 3 cucchiaiate di olio d’oliva, 1 uovo, sale

Preparazione
Impastare la farina con l’olio d’oliva, lo zucchero e tanta acqua quanta ne occorre per ottenere una pasta di giusta consistenza. Tirare una sfoglia e su questa disporre, su di una riga, a distanza di circa dieci centimetri l’una dall’altra, una cucchiaiata piuttosto consistente di crema pasticcera e di marmellata di amarene, avendo cura di lasciare all’inizio della sfoglia 5 o 6 centimetri di pasta libera. Rivoltare sul ripieno questo pezzo di sfoglia, quindi fra un monticello e l’altro chiudere la pasta, tagliandola con la rotellina dentata, così da ottenere dei panzerotti a forma di mezzaluna. Continuare con questo procedimento su tutta la sfoglia ed utilizzare anche i ritagli rimpastandoli e tirandoli ancora a sfoglia. Pennellarli con un tuorlo sbattuto (si può usare anche l’albume), disporli sulla placca e metterli in forno già caldo cuocendoli per 20 minuti. Servirli tiepidi o freddi.

Variante: questi “bocconotti” si possono fare ripieni anche di sola marmellata, e in questo caso è consigliabile quella di mele cotogne

Carteddate e purciduzzi (dolci al miele)

Ingredienti
500 gr di farina bianca, 20gr di lievito di birra, un bicchiere di marsala, liquore dolce e forte (oppure vino bianco), zucchero al velo, miele (o vin cotto), cannella in polvere, olio d’oliva, sale.

Preparazione
Per preparare questi dolci, che nella Puglia è usanza servire soprattutto a Natale, fare un impasto con la farina, il lievito sciolto in acqua tiepida e salata, gr. 100 di olio e del liquore, tanto quanto basta per ottenere una pasta della consistenza di quella del pane. Lasciarla lievitare per circa due ore. (Presso molte famiglie si usa, anzichè adoperare l’olio allo stato normale, metterlo a fuoco, in un tegamino, unirvi un pezzetto di scorza di limone o di arancia; farlo scaldare bene badando a non bruciare la scorza e lasciarlo poi raffreddare prima di incorporarlo alla farina). Quando la pasta sarà lievitata, stendere la sfoglia molto sottile: usando la rotellina dentata ricavare delle strisce di circa cinque centimetri di larghezza e lunghe almeno 50 centimetri. Piegare a metà questi “nastri” portandoli a due centimetri e mezzo di larghezza. A distanza di tre centimetri l’uno dall’altro, fare dei pizzichi che riuniscano a intervalli regolari i due lembi aperti delle strisce; poi arrotolarle a spirale congiungendo ancora la pasta con dei pizzichi nei punti non congiunti precedentemente, ma premendo insieme il lembo esterno della striscia della parte già avvolta a spirale con il lembo interno della parte che ancora non è stata avvolta. Si otterrà così una specie di rosa (volendo si possono fare, usando la pasta di alto spessore, nodi d’amore, farfalle, ecc.). Quando tutte le rose saranno state preparate, friggerle in olio bollente mettendole poi a scolare capovolte, in modo che esca l’eventuale olio depositato nelle piccole pieghe della pasta. In un’altra padella per fritti versare abbondante miele; mettere a fuoco e, quando inizierà a bollire, adagiarvi delicatamente le roselline fritte lasciando che assorbano il miele per pochi minuti, sia da un lato che dall’altro. Sistemarle a piramide sul piatto di portata spolverizzando l’insieme con zucchero al velo e cannella in polvere; in alcuni paesi usano invece dei piccolissimi confettini colorati: le “carteddate” sono ottime sia calde che fredde. Vi è anche l’usanza di inzupparle, anzichè nel miele, nel vino cotto; ambedue sono tradizionali.

Nota: i “purciduzzi” si preparano, per quanto riguarda la pasta, seguendo lo stesso procedimento delle “carteddate”. Dalla pasta si ricavano poi tanti rotolini, si tagliano a piccoli pezzi e si passano sul rovescio della grattugia: saranno pressochè identici ai normali gnocchi di patate. Friggerli nell’olio e successivamente insaporirli nel miele bollente; sistemarli sul piatto e cospargerli di confettini colorati.

Cassata di ricotta (secondo l’uso di Modugno)

Ingredienti
350 gr di ricotta, 300 gr circa di zucchero al velo, 250 gr di mandorle dolci, 250 gr di zucchero semolato, 50 gr di frutta candita, 50 gr di cioccolata in tavolette, 1 limone, liquore alchermes, pan di Spagna, pasta di mandorle, cannella in polvere

Preparazione
Prendere cinque mandorle, farle abbrustolire in forno e poi tritarle, buttare le altre in acqua bollente, lasciarvele qualche minuto quindi pelarle, tritarle e schiacciarle nel mortaio. Versare lo zucchero semolato in un tegamino, unire qualche cucchiaiata di acqua, porre il recipiente sul fuoco e far caramellare lo zucchero. Foderare con una fetta di pan di Spagna degli stampini rotondi, semisferici di circa cm. 8 di diametro, inzuppandola di alchermes. In una capace ciotola mettere la ricotta, le mandorle tritate e quelle pestate nel mortaio, la frutta candita tagliuzzata a piccolissimi dadini e lo zucchero caramellato: insaporire con un poco di cannella in polvere e scorza di limone grattugiata, poi unire la cioccolata tagliata a pezzettini. Mescolare appena appena gli ingredienti (la ricotta deve rimanere bianca), poi con questo composto riempire le piccole formine rivestite di pan di Spagna. Metterli in luogo fresco affinchè il composto indurisca, poi levare le piccole cassate dagli stampini e coprirle con una sottile sfoglia di pasta di mandorle, fatta in casa o acquistata già fatta.

Ciambella pugliese

Ingredienti
125 gr di pasta da pane, 125gr di zucchero semolato, 125 gr di patate lessate, 50 gr di strutto, 5 uova, farina bianca e poco burro

Preparazione
Passare al setaccio le patate ancora calde, unire lo zucchero, le uova intere (cioè tuorlo e albume), la pasta da pane e lo strutto. Impastare molto bene gli ingredienti unendo tanta farina quanta ne occorre per ottenere una pasta piuttosto morbida. Fare con la pasta una palla, infarinarla e avvolgerla in un tovagliolo. Lasciarla riposare così per 24 ore; in estate è sufficiente fare lievitare l’impasto per tutta una notte. Trascorso questo tempo lavorare qualche minuto la pasta, poi formare con essa una ciambella (o diverse piccole ciambelline) e collocarla in uno stampo con buco centrale, ben unto di burro e spolverizzato di farina. Mettere a lievitare la ciambella per la seconda volta, tenendola in luogo tiepido per circa un’ora, quindi cuocerla ponendola nel forno già caldo. Tolta poi dal forno spolverizzarla subito di zucchero semolato.

Carrucolo (scarciedda o scarciofa)

Ingredienti
500 gr di farina bianca, 100 gr di zucchero semolato, 100 gr di olio d’oliva, zucchero in granella, poco latte, 2 uova, sale

Preparazione: Mettere sulla spianatoia la farina, un cucchiaino di sale fino e lo zucchero; mescolare insieme gli ingredienti, fare la fontana e versarvi al centro l’olio, poi impastarlo alla farina unendo tanto latte tiepido quanto basta per avere una pasta di giusta consistenza. Lavorarla energicamente per qualche minuto, indi dividerla in tre pezzi uguali. Arrotolare ogni pezzo di pasta facendo tre lunghi cilindretti e intrecciarli, poi unire le due estremità della treccia e accomodarla su una placca da forno precedentemente unta d’olio. Nel punto d’unione della treccia, affondare un uovo crudo, badando che il guscio non presenti delle crepe, poi con un piccolo ritaglio di pasta fare tre o quattro striscioline e sistemarle incrociate sull’uovo. Rompere il secondo uovo in una tazza, sbatterlo un poco e, usando una pennellessa, lucidare con esso la pasta, indi spolverizzarla di zucchero in granella. Porre la placca in forno già caldo, lasciandovela per circa trenta minuti. Con questo impasto si possono fare anche altre forme o piccoli cestini e nel mezzo si potrà mettere un uovo intero, coperto con striscioline di pasta.

NOTA: questo dolce, riservato per le feste pasquali, a Bari si chiama “scarciedda” o “palomba” a Bitonto è denominato “scarciofa”. Come è stato detto nella ricetta, si possono dare forme diverse all’impasto. Oltre ai modi già suggeriti, si può dare alla pasta la forma più classica di colomba; in questo caso, per rendere ancora più naturale l’effetto finale, si dovrà usare la punta del coltello per imprimere su tutta la superficie del dolce, piccoli segni semiovali che daranno le sembianze del piumaggio.

Cupeta

Ingredienti
500 gr di mandorle dolci, 500 gr di zucchero semolato

Preparazione
Pestare bene in un mortaio le mandorle, senza pelarle, facendo in modo che non si frantumino troppo finemente. Far fondere sul fuoco lo zucchero e quando comincerà a diventare scuro unire ad esso le mandorle; mescolare con un cucchiaio di legno, fino a ottenere una pasta bene amalgamata (deve avere l’aspetto del torrone. Bagnare una superficie di marmo e versarvi sopra il composto lisciandolo col cucchiaio bagnato in modo da ottenere uno spessore di poco più di un centimetro. Prima che sia completamente freddo, tagliare questa specie di grossa sfoglia a strisce di 2 o 3 centimetri dalle quali si ricaveranno dei rombi, o forme a piacere. Lasciarli raffreddare e, volendo, cospargerli di confettini colorati.

Dita di apostoli

Ingredienti
200 gr di ricotta freschissima, 100 gr di zucchero semolato, 50gr di cacao dolce, 1/2 bicchierino di liquore dolce bianco, burro e olio per friggere, 4 albumi, zucchero al velo e sale.

Preparazione
Impastare alla ricotta, amalgamando bene con un cucchiaio di legno, lo zucchero semolato e il cacao, poi incorporare il liquore: il composto dovrà risultare omogeneo, morbido ma non troppo. A parte sbattere gli albumi salandoli leggermente (non devono montare, ma solo divenire un po’ fluidi), indi mettere a fuoco un piccolo recipiente di 10/12 centimetri di diametro e soffriggervi un poco di burro con qualche goccia d’olio. Quando il condimento sarà bollente (ma non in modo eccessivo) lasciarvi cadere una cucchiaiata di albume in modo da ottenere una piccola frittella che deve risultare sottile il più possibile. Proseguire così fino a esaurimento dell’albume. A mano a mano che le frittelle saranno pronte, metterle su un piatto, collocando al centro di ognuna un cucchiaino abbondante del composto preparato, arrotolandolo tra le mani bagnate per dargli la forma di un grosso sigaro. Chiudere la frittatina: sembrerà un cannolo ripieno. Sistemare i cannoli ottenuti su un piatto di portata e spolverizzarli di zucchero al velo (volendo anche di cannella). Sono ottimi sia caldi che freddi.

Latte di mandorla

Ingredienti
500 gr di mandorle dolci, zucchero semolato

Preparazione
Scottare in acqua bollente le mandorle poi pelarle e pestarle finemente nel mortaio. Mettere il ricavato ottenuto in un recipiente di vetro e coprirle di abbondante acqua (5-6 centimetri sopra il livello delle mandorle), incoperchiare e lasciare in infusione per un minimo di 4 – 5 ore tenendo il recipiente in luogo fresco. Filtrare poi il contenuto in una bottiglia, facendolo passare da un telo bianco, quindi strizzare fortemente il tessuto con le mani, in modo da fare uscire bene tutto il succo di mandorle. Si otterrà così una bevanda di colore latteo. Berla fredda e zuccherata. E’ gustosa, dissetante e molto rinfrescante. Questo “latte” è popolare in tutto il sud-Italia.

Marzapani bianchi di Gioia del Colle

Ingredienti
1 kg di mandorle dolci, 900 gr di zucchero semolato, qualche mandorla amara, 4 uova, un po’ di vaniglia, 2 limoni (o mandarini), poca farina bianca

Preparazione
Sbucciare le mandorle dopo averle immerse per qualche istante in acqua bollente, poi tritarle. Impastarle insieme con lo zucchero, le uova, la vaniglia e la buccia grattuggiata dei due limoni. Lavorare l’impasto, poi ricavarne delle pallottole grosse quanto una piccola noce, passarle nello zucchero, disporle su una placca infarinata e metterle in forno caldo cuocendole per 20 minuti.

NOTA: I “marzapani bianchi di Matino” (Lecce) si preparano come quelli di Gioia del Colle (Bari) usando però solo due uova e profumando il composto con un pizzico di cannella.

Mustazzelli (dolci di mandorle)

Ingredienti
250 gr di mandorle dolci, 250 gr di zucchero semolato, 250 gr di farina bianca

Preparazione
Scottare le mandorle in acqua bollente, poi pelarle e farle tostare nel forno per circa 5 minuti,quindi metterle nel mortaio e pestarle finemente. Sul tagliere impastare la farina con le mandorle, unire lo zucchero sciolto in poca acqua calda, in modo da ottenere un impasto piuttosto morbido. Lavorare la pasta, quindi ricavare dei rotolini del diametro di circa tre centimetri, poi appiattirli con le mani e tagliarli a forma di rombi. Volendo, si possono fare altre forme. A Taranto, per esempio, usano fare questi dolci dando loro la forma di frutti di mare. A mano a mano che saranno pronti, adagiarli su una teglia da forno precedentemente spolverizzata di poca farina e quocerli in forno ben caldo per circa 10 – 15 minuti. Servirli freddi.

Panvinesco

Ingredienti
vino cotto, semolino finissimo, anicini colorati

Preparazione
Mettere a fuoco la quantità desiderata di vino cotto e, quando inizierà a bollire, versarvi dentro a pioggia, mescolando come si fa con la polenta, del semolino finissimo, fino ad ottenere un impasto abbastanza consistente. Quando sarà pronto, versarlo nelle formine da dolci, precedentemente bagnate perchè non si attacchi, e lasciarlo raffreddare. Capovolgere poi gli stampini su un piatto e cospargere di anicini colorati. Volendo fare altre forme, si può stendere l’impasto su un marmo precedentemente bagnato, spianandolo con un cucchiaio di legno fino ad avere lo spessore che si desidera (1/2/3 centimetri di altezza come massimo) e lasciarlo raffreddare, poi con degli stampini a forma di cuore, di stella, ecc. e passati prima sotto acqua corrente, tagliare tante formine, metterle su un piatto e cospargerle di confettini colorati (in Puglia si chiamano “anicini”). Sono molto gustosi e costituiscono una sana merenda.

Pettole

Ingredienti
500 gr di farina bianca, lievito da pane, olio d’oliva, sale (oppure zucchero o miele)

Preparazione
Mettere la farina in una zuppiera grande e fare al centro la fontana. A parte sciogliere in poca acqua fredda il lievito (meglio se in dose un po’ abbondante); aggiungerlo alla farina e impastare, unendo a poco a poco acqua tiepida salata: si dovrà ottenere un impasto molto molle che dovrà filare sotto le mani. Lavorare molto la pasta o con le mani o con la forchetta, quindi metterla a riposare, coperta con un panno, per poco più di un’ora, sino a quando si vedrà che cominciano a formarsi delle bollicine. Mettere sul fuoco un tegame profondo e piuttosto largo ben colmo d’olio e, quando questo sarà bollente, prendere con un cucchiaione il composto e farvelo cadere a grosse gocce. Lasciarle dorare (avranno la forma dei tortelli), poi adagiarle su carta di tipo assorbente, cospargere le “pettole” di sale e mangiarle calde, accompagnandole con vino bianco secco. Volendo le pettole dolci, anzichè usare il sale, cospargerle con abbondante zucchero o miele raffinato fatto sciogliere.

Ricotta dorata

Ingredienti: dose per 4 persone
500 gr di ricotta freschissima (dolce o piccante), 2 uova, farina bianca, olio d’oliva, sale oppure zucchero

Preparazione Con una cordicina sottile tagliare delicatamente la ricotta a fettine dello spessore di un centimetro abbondante, facendo attenzione di non romperle, poi passarle nella farina e successivamente nell’uovo. Friggerle nell’olio bollente, procedendo sempre con molta delicatezza; quando saranno ben dorate da entrambe le parti (per non rivoltarle è meglio friggerle in abbondante olio, così, restando coperte da ambedue le parti si doreranno contemporaneamente); scolarle bene e metterle su un piatto di portata e servirle calde spolverizzate di sale oppure di zucchero, a seconda del gusto personale.

Vino cotto

E’ il normale “vino cotto” molto in uso nelle campagne. Lo si ottiene facendo cuocere a lungo la prima colata del mosto. Chi non dispone del mosto e desidera prepararlo in casa, può farlo scegliendo uno dei seguenti modi.
Vino cotto fatto con l’uva
Spremere diversi grappoli d’uva, bianca o nera, purchè sia dolce (non uva americana che in Puglia non esiste). Filtrare il succo ottenuto attraverso un telo bianco (così da avere un liquido limpido senza tracce di pellicine o di semi) facendolo cadere in un recipiente non di alluminio. Far bollire il succo a fiamma bassissima per diverse ore, mescolandolo sovente con un cucchiaio di legno sino a che il liquido non sia diventato denso e filante come il miele.

Vino fatto con i soli fichi

Occorrono diversi chili di fichi, bianchi o neri, purchè dolcissimi. Lavarli molto bene, tagliarli a metà e metterli (completi della loro pelle) in un recipiente molto largo, non di alluminio: coprirli abbondantemente di acqua. Cuocere i fichi per diverse ore a fiamma bassissima mescolandoli sovente con un cucchiaio di legno. Saranno cotti solo quando avranno assorbito tutta l’acqua e si saranno ridotti in poltiglia. Stendere su un altro recipiente un telo bianco facendolo tenere ben fermo da qualcuno, versarvi sopra i fichi cotti, che in questo modo lasceranno gocciolare tutto il succo (schiacciarli eventualmente ogni tanto col cucchiaio di legno) così che sul panno resteranno i semi e le pelli. Rimettere il passato a cuocere, sempre a fiamma bassissima, mescolando sovente col cucchiaio di legno il succo ottenuto, fino a che non sarà diventato della densità del miele.

NOTA: entrambi questi tipi di vino cotto si conservano a lungo in bottiglie o vasetti di vetro ben chiusi e posti in luogo fresco. Sono ottimi per dolcificare, in luogo del miele, le “carteddate” e i “purciduzzi”, oppure per versarlo sulle “pettole”. I pugliesi lo usano come medicinale, perchè è un ottimo emolliente.

ZEPPOLE DI SAN GIUSEPPE (specialità di Bari)

Ingredienti
550 gr di farina bianca, 125 gr di zucchero semolato, 75 gr di burro, 15 gr di lievito di birra, 2 uova, olio e strutto per friggere, 1 limone
per decorarle: crema pasticcera, amarene sciroppate oppure: zucchero al velo

Preparazione
Sciogliere in poca acqua tiepida il lievito, poi mescolarlo alla farina senza lavorarlo troppo, fare con la pasta una palla e metterla in luogo tiepido a lievitare per circa un’ora. Quando si sarà gonfiata, unire le uova, lo zucchero, il burro un poco ammorbidito ed a pezzi e la scorza grattugiata del limone. Impastare insieme gli ingredienti e lavorare la pasta sino a che sarà divenuta di giusta consistenza. Infarinare la spianatoia, poi fare con la pasta delle ciambelline: a lavoro ultimato lasciarle lievitare per circa un’ora, ricoperte da un tovagliolo. Porre sul fuoco due recipienti più alti che larghi con abbondante strutto, lasciando sotto uno la fiamma bassa e sotto l’altro la fiamma alta. Friggere le zeppole (due o tre per volta) prima in olio semicaldo e lasciarle gonfiare, poi scolarle e passarle nell’olio bollente. Quando saranno ben dorate scolarle e metterle su carta di tipo assorbente affinchè perdano l’unto eccessivo e cuocerne delle altre. Disporre poi sulle zeppole un ciuffetto di crema pasticcera e al centro di questa un’amarena sciroppata; sistemarle su un piatto di portata e servirle calde. Volendo prepararle in modo più semplice omettere la crema e l’amarena e spolverizzarle con zucchero al velo. Se ben fatte queste zeppole sono saporite.