Puglia e Benessere

La “ricerca di benessere” è intesa sempre più come filosofia e stile di vita, dedicando sempre più attenzione alla propria persona, in senso globale. Questo significa prendersi cura del corpo, alimentare lo spirito, dedicarsi tempo: in sostanza, dare valore a se stessi per stare meglio. I dati del mercato Benessere confermano che sempre più si “investe” sulla cura della persona. Per rispondere alla domanda di Turismo legato al Golf ed al Benessere proponiamo una descrizione dei campi da golf della Regione Puglia che offrono adeguata assistenza ai golfisti anche per concedersi qualche ora di piacere a cui non rinunciare. La Puglia saprà stupire con un ventaglio di proposte mirate da regalarsi nei centri wellness, disposti lungo la costa adriatica pugliese.

Terme di Margherita di Savoia

Fondata nel III sec. a.C., era chiamata fino al 1879 Saline di Barletta anno in cui fu ribattezzata Margherita di Savoia in onore della prima regina d’Italia. La cittadina ha sviluppato intorno alle saline la propria fortuna: infatti, l’antico nome latino – Salinis Cannarum o Sancta Maria de’ Salinis – tradiva già la stretta interdipendenza con l’importante industria del sale, avviata dagli illiri ed ereditata e ulteriormente sviluppata dai romani. Le saline, che si estendono per più di 20 km sulla costa, caratterizzano questo affascinante angolo di Puglia.

Proprietà curative delle acque
Il rinomato stabilimento termale utilizza i fanghi e le acque madri contenute nei bacini per l’estrazione del sale.
I fanghi vengono mineralizzati con le acque madri e vengono inoltre arricchiti, con procedure naturali, dalle componenti organiche fornite dalle microalghe e dai piccoli crostacei contenuti nei bacini.
Sono moltissime le patologie che ricavano benefici grazie a queste preziose cure termali (le acque salso-bromo-solfo-iodiche sono ricchissime di proprietà curative): reumatismi, affezioni respiratorie, problemi circolatori, malattie gastroenteriche, disturbi della cute.

Come arrivare a Margherita di Savoia
In auto: A14 Bologna-Taranto, uscita Cerignola Est, km 32; A16 Napoli-Canosa, uscita Cerignola Ovest, km 36.
In treno: Linea Pescara-Foggia-Bari, stazione di Trinitapoli e di Barletta.

Terme di Santa Cesarea

L’antico borgo di Santa Cesarea è situato quasi all’estremità della penisola salentina, si affaccia, tra scogliere selvagge, sul canale d’Otranto. Su una terrazza picco sul mare, la cittadina gode tutto l’anno di un clima temperato, mite d’inverno e fresco d’estate.

Lo sviluppo urbanistico si è avviato agli inizi del Novecento: si possono ammirare le ville della ricca borghesia salentina, dalle originali strutture architettoniche nate dalla fusione tra l’influenza araba e il barocco leccese.

Santa Cesarea deve la sua fortuna alle sorgenti solfuree, che hanno favorito la nascita e lo sviluppo di una florida attività termale.

In tal senso, sono da segnalarsi altri due luoghi di particolare attrazione: la Grande Piscina solfurea, che cattura l’acqua marina e la mescola con quella che scaturisce dalle sorgenti termo-minerali; il Bagno degli Archi, dalle cui acque affiorano caratteristici monoliti di tufo che compongono un paesaggio assai suggestivo.

Dall’ottobre 2006 parte del suo territorio rientra nel Parco Costa Otranto, Santa Maria di Leuca e Bosco di Trifase, istituito dalla Regione Puglia allo scopo di salvaguardare la costa orientale del Salento, ricca di pregiati beni architettonici e di importanti specie animali e vegetali.

Proprietà curative delle acque 
Le acque clorurate, solfuree e iodiche delle sorgenti termali di Santa Cesarea Terme sgorgano, a temperature variabili, in quattro grotte naturali, comunicanti con il mare, denominate: Gattulla, Fetida, Sulfurea e Solfatara.
Sembra che il loro effetto benefico fosse noto fin da epoche remote presso gli abitanti della zona. Una leggenda cristiana racconta che la vergine Cisaria, rifugiatasi in una grotta per sottrarsi alle voglie incestuose del padre, abbia trasmesso la sua purezza alle acque. La loro valorizzazione scientifica è databile alla fine dell’Ottocento e, soprattutto, ai primi del Novecento quando venne inaugurato lo Stabilimento termale Gattulla(1910).
I bagni e i fanghi termali risultano particolarmente indicati per le patologie artroreumatiche, dermatologiche, delle vie respiratorie, nei postumi di traumi, nonché per le cure estetiche e antistress. Sono inoltre curate malattie della pelle, dell’apparato locomotore, affezioni respiratorie, patologie di origine urinaria e ginecologica.

Come arrivare a Santa Cesarea Terme
In auto: S.S. 16 Lecce-Otranto e deviazione a Maglie per km 19 su S.S. 497.
In treno: Linea Lecce-Gagliano del Capo, stazione di Poggiardo, km 8.

Terme di Torre Canne

La cittadina, frazione del comune di Fasano, il cui nome si fa risalire alla torre-faro eretta su un piccolo promontorio, è inserita in uno splendido contesto naturalistico, artistico e storico.

Località marina con spiagge di finissima e bianca sabbia, rientra nel Parco Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, istituito nel 2006 dalla Regione Puglia.

Torre Canne è conosciuta principalmente per le salutari terme.

Proprietà curative delle acque
Le sorgenti termali di Torre Canne, da oltre un secolo, sono conosciute per le loro virtù terapeutiche. Un parco di conifere e tamerici racchiude 11 polle provenienti da corsi d’acqua sotterranei, alimentati da bacini imbriferi, costituiti in seguito a fratture del suolo per fenomeni tellurici verificatisi nel periodo mesozoico. Due di queste, la polla n.11 Torricellae la n.3 Antesana, hanno acque minerali cloruro-solfato-sodiche, lievemente bromurate e radioattive.
Si origina da queste sorgenti, inoltre, il laghetto delle Terme di Torre Canne, situato al centro del parco che circonda la grande struttura termale, in cui maturano da millenni fanghi dalle proprietà curative. Si tratta di fanghi di sorgente composti principalmente da un silicato di calcio allumina e ferro con piccole quantità di magnesio, iodio e tracce di fosfati, mescolato con detriti organici.
I fanghi ed i bagni risultano particolarmente indicati per cure inalatorie, patologie ginecologiche, malattie del cuore e della circolazione, cure per la sordità e per la riabilitazione motoria.

Come arrivare a Torre Canne
In auto: S.S. 16 Bari-Brindisi e deviazione di km 6 nei pressi di Pezze di Greco
In treno: Linea Bari-Lecce, stazione di Cisternino di Fasano, km 3